13/11/2022 - ICO MAGNA GRECIA A MARSICOVETERE CON "IL GRANDE CINEMA"
MARSICOVETERE
DOMENICA 13 NOVEMBRE 2022
CENTRO SOCIALE VILLA D'AGRI - ORE 18.30
"IL GRANDE CINEMA IN CONCERTO"
ORCHESTRA ICO MAGNA GRECIA
LA SCALETTA
La magia di Ennio Morricone
Malena
Il deserto del Sahara
Mission
Per qualche dollaro in più
Il buono. Il brutto, il cattivo
Per un pugno di dollari
C’era una volta il West
La leggenda del pianista sull'oceano
I Capolavori di Elmer Bernstein
La grande fuga
I magnifici 7
Momento epico con Hans Zimmer
Il Gladiatore
Pirati dei Caraibi
Tributo a John Williams
Guerre Stellari
Lo Squalo
Superman
Harry Potter
Indiana Jones
E.T.
Durata concerto 42 minuti
DIRETTORE
GIUSEPPE SALATINO (Mottola, 1973)
Dopo il conseguimento della laurea in Fisica, si diploma in Musica Elettronica con massimo dei voti e la lode, in Musica e Nuove Tecnologie con massimo dei voti, lode e menzione sotto la guida di Francesco Scagliola (specializzandosi poi ai corsi di Agostino Di Scipio ed Alvise Vidolin) e in Direzione d’Orchestra con massimo dei voti, lode e menzione sotto la guida di Daniele Belardinelli (specializzandosi ai corsi Nicola Samale, Maurizio Billi, Dejan Pavlov, Aldo Ceccato).
Grazie alle esperienze maturate in questi percorsi di studio presenta alla comunità accademica “Super Corpore”, un progetto multidisciplinare di Physical Computing, sviluppando uno strumento interattivo capace di generare suono, video, colori e immagini in tempo reale utilizzando il solo movimento delle parti del copro di un performer (o di un direttore d’orchestra). Questa sua ricerca, che lo impegna tutt’ora su diversi fronti e che lo porterà a presentare diversi lavori, esecuzioni ed installazioni elettroacustiche in Italia e all'estero, nel 2020 ha ottenuto il brevetto internazionale per invenzione industriale dal ministero dello sviluppo economico.
Dopo una lunga serie di concerti sinfonici come direttore d’orchestra in diverse orchestre in ambito europeo, si accosta al patrimonio melodrammatico italiano con la direzione di autori come Giuseppe Verdi con Traviata, al Macerata Opera Festival (assistente direttore), Giacchino Rossini con L’Italiana in Algeri al Théâtre du Passage di Ginevra, Pietro Mascagni con Cavalleria Rusticana a Rieti, Francesco Stabile nella prima assoluta in tempi moderni del Lo Sposo al lotto Teatro Stabile di Potenza e Ruggiero Leoncavallo con Pagliacci al Teatro Gesualdo da Venosa di Potenza.
Il forte interesse verso la conoscenza dei nuovi linguaggi lo porta a confrontarsi con partiture di autori contemporanei come Giovanni Tamborrino (Premio Abbiati 2013) di cui ha diretto la prima esecuzione assoluta di “Carmina Temporis” e la prima esecuzione assoluta della grande installazione Teatro-Musica-Danza L’Altro peso dell’Aria e dello stesso Roberto Muttoni (già Direttore artistico della Fondazione Arena di Verona) ha diretto la prima esecuzione assoluta dell’opera buffa “Il Cuoco di Rossini”. Nel 2019 ha diretto la prima assoluta dell’opera vincitrice del premio della critica musicale “Franco Abbiati” 2020 di Georg Friedrich Haas: Musiche per Matera (Commissione Fondazione Matera 2019)
Già direttore artistico in diverse istituzioni e concorsi nazionali ed internazionali, è consulente musicale per l’Orchestra ICO della Magna Grecia e presidente della società editoriale Art Communication srl. E’ membro del gruppo di ricerca di Musica Elettronica del conservatorio N. Piccinni di Bari, ha insegnato Tecnologie Musicali e Teoria, Analisi e Composizione presso il Liceo Musicale Pitagora di Montalbano Jonico e ad oggi è docente di Tecnologie Musicali presso il Liceo Musicale Archita di Taranto.
20/11/2022 - "AUTUNNO IN CANTINA", IL F.A.ME. A SANT'ANGELO LE FRATTE
Sant’Angelo Le Fratte si rimette i panni della festa e riapre le sue cantine come avviene nella sua migliore tradizione estiva. Solo che questa volta lo fa nel pieno dell’autunno, quando le cantine ritornano a vivere per quello che è il loro vero ruolo dentro i nostri borghi. Una comunità che si riprende la sua vera identità perchè il paese è paese nei mesi più difficili, è in questo periodo che la comunità ha bisogno di ritrovarsi di più.
Il Festival dell’Appennino Mediterraneo è proprio questo e Sant’Angelo lo sta intetrpretando a pieno, con due appuntamenti (il primo lo scorso 15 ottobre) che rispettano la volontà di partecipare alla sfida delle aree interne: quella che Fondazione Appennino ha lanciato con il Festival affinchè nei borghi dell’Appennino si possano vivere occasioni di festa, cultura, spettacolo anche in periodi più spenti. Ad agosto tornano i nostri emigranti, ci riempiamo di turisti e i centri storici riescono a dare il meglio di sè, si rivitalizzano e tornano a vivere. Ma a novembre i residenti si ritrovano con le luci della festa spente e hanno FAME di comunità, di socialità. Ridurre le disuguaglianze (che poi è il GOAL 10 dell’Agenda 2030) e rendere le Comunità sostenibili (Goal 11) è la lettura guida la scommessa di Fondazione Appennino in quella sua vocazione allo sviluppo sostenibile che guarda alle aree interne e marginali.
Un appuntamento che si unisce a quello del 15 ottobre scorso.
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Che bel paese!!
Anche a noi piace chiamarlo paese.
Il paese è ogni giorno, non una volta ogni tanto.
Nel paese ti “ritrovi” sempre.
Il paese è immerso nella natura e nella storia.
[…] E il percorso del Parco della Cantine lo puoi fare anche quando le cantine sono chiuse, un passeggiata che aiuta a ritrovarsi nella e con la storia e la natura. Un po’ di movimento non guasta, apre lo stomaco, la fame aumenta e il desiderio di ritrovare odori e sapori trova casa nei ristoranti accessibili, genuini e rilassanti. Ancora piú riposanti sono le strutture ricettive che offrono l’accoglienza in un soggiorni di affetto, in un bagno di una umanità e in letto di natura. Ma prima di mettere a riposo odori e sapori, ognuno può portare, nel proprio sogno e nella sua immaginazione, storie, racconti e favole che escono dalle case: i murales, tanti e belli, sono l’anima di Sant’Angelo Le Fratte. E Sant’Angelo Le Fratte puoi sceglierlo come dimora per poi scoprire anche il territorio oltre le mura del comune. […]
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AUTUNNO IN CANTINA
20 NOVEMBRE 2022
Programma
Ore 19.30 Cena in cantina con degustazioni varie
Ore 21.00 Orchestra Fisarmoniké in concerto
Ore 22.00 Dolce notte con le tradizioni delle feste
servizi turistici
RISTORANTE LA CANTINA – 340 16 7001
RISTORANTE SAN MICHELE – 346 01 70793
RISTORANTE LO CHEF NARRANTE – 351 93 70 109
B&B EVERY DAY – 328 65 653 03
B&B L’ANGOLO DIVINO – 329 610810332
CAMPO DA PAINTBALL E SERVIZI TURISTICI – 347 15 97 407
12/11/2022 - F.A.ME. A GRUMENTO NOVA CON "PANAMERICANA"
GRUMENTO NOVA
SABATO 12 NOVEMBRE 2022
ORE 21.00 - CASTELLO SANSEVERINO
“PANAMERICANA"
Leo Brouwer, Astor Piazzolla, Egberto Gismonti, Joao Pernambuco…
Brani, improvvisazioni e riscritture
GianVito Pulzone, chitarra
Oscar Bellomo, cante
Israel Varela, batteria e voce
Produzione GuitArt Concert
INFO
Tre musicisti e compagni di viaggio, legati da un sottile “fil rouge”, il mondo sonoro ed emotivamente contrastante ispanolatinoamericano...
GianVito Pulzone si divide tra l’Italia e l’Andalucia, è stato l’unico chitarrista italiano ad accedere all’ultima “ronda de votación” dei Latin Grammy per un lavoro discografico solista dedicato a Leo Brouwer;
Oscar Bellomo, napoletano, è un compositore predestinato oltre che chitarrista, scrive di lui Angelo Gilardino, “nella sua musica non vi è né immanenza né trascendenza, vi regna il senso dell’inesplicabile bellezza…”;
Israel Varela nato a Tijuana, in Messico, compositore, batterista, cantante è tra i più richiesti musicisti jazz, world, flamenco ed è stato vincitore dell'Euro Latin Award.
7-8/11/22 . IL TEATRO DELLE GUARATTELLE. Pulcinella a Marsico Nuovo e Viggianello
VIGGIANELLO
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO - Loc. Anzoleconte - ore 11.00
MARSICO NUOVO
ISTITUTO COMPRENSIVO «VITO ARATO» - Loc. Fontanelle - ore 15.00
STORIE DI PULCINELLA
di e con Bruno Leone
Pulcinella è l'uomo della strada che riesce a sfuggire la morte, a prendersi gioco del potere e della prepotenza pur manifestando egli stesso paura, timore e tutti quei sentimenti che non sono dell’eroe da favola ma dell’uomo di tutti i giorni. Storie di Pulcinella racconta le storie classiche di Pulcinella, il suo amore con Teresina, la lotta contro il cane, il guappo, il carabiniere e la morte.
Lo spettacolo si adatta sempre al pubblico che incontra dando così l’idea di essere unico e in questo modo rappresenta i canovacci antichi rendendoli moderni e universali. Può così diventare incontro, lezione, storia, viaggio insieme nel mondo meraviglioso delle guarattelle.
Nel 1978 Bruno Leone apprende l’arte delle guarattelle da Nunzio Zampella, ultimo maestro guarattellaro napoletano, ed evita in tal modo la scomparsa di una tradizione che risale a girovaghi e saltimbanchi medievali. L’arte delle guarattelle deve la sua vitalità alla capacità dei burattinai di coniugare memoria e attualità in un rapporto molto attento col pubblico. Bruno Leone, che ha ripreso canovacci e stili di quest’arte, ha contribuito con efficacia alla ripresa di un genere teatrale tanto importante per la storia della cultura napoletana, europea e mondiale. Pulcinella, sempre in scena alla destra del burattinaio, scandisce con la sua magica voce - ottenuta col segreto strumento della pivetta - l’alternarsi delle storie.
05/11/2022 - A LAURENZANA LA COMPAÑIA FLAMENCA ANDALUZ
LAURENZANA
5 novembre 2022
CASTELLO FEUDALE - ORE 21
nell'ambito del PALIO CARMELITANO LAURENZANESE
Miguel Ángel Sanchez Aguilera, guitarra
31.10.2022 - A GALLICCHIO "BUON APPENNINO" CON LA RICOTTA
Quattordicesima tappa del F.A.ME. (Festival Appennino Mediterraneo), ideato ed organizzato da Fondazione Appennino ETS, a Gallicchio lunedì 31 ottobre con “La Ricotta” che metterà in scena lo spettacolo “Buon Appennino”, teatro comunale ore 20.30
Il Festival Appennino Mediterraneo accompagna, come da progetto artistico, il territorio nella valorizzazione di un contesto ambientale unico, fortemente attraversato da valori comunitari, da tradizioni e storie che rimbalzano da generazione in generazione.
L’evento realizzato con il sostegno dell’Amministrazione Comunale e di associazioni locali prevede il seguente programma:
- Ore 10.30 piazza Papa Giovanni XXIII “Giochi di una volta
- Ore 19.00 piazza Umberto I “Castagne e Crespelle” con “truccabimbi”
- Ore 20.30 teatro comunale “Buon Appenino” – La Ricotta
- Ore 22.30 chiosco – impianti sportivi – Halloween party
Il Festival Appennino Mediterraneo sostiene e promuove l’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile e in questa occasione ci sembra giusto sottolineare il valore del Goal 15 “VITA SULLA TERRA”: “Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica”.
29/10/2022. A CALVELLO L'APPENNINO MEDITERRANEO DI DINO PARADISO
in occasione della 22esima SAGRA DELLA CASTAGNA E DEI PRODOTTI DEL SOTTOBOSCO a Calvello, il cabarettista DinO Paradiso porta in scena il suo "Appennino mediterraneo"
Dodicesima tappa del F.A.ME. (Festival Appennino Mediterraneo), ideato ed organizzato da Fondazione Appennino ETS, a Calvello sabato 29 ottobre con lo spettacolo “Appennino Mediterraneo” di Dino Paradiso, ore 21 in Piazza Marconi.
Il primo dei tre giorni della XXII Edizione della Sagra della Castagna organizzata dalla Pro Loco in collaborazione e con il sostegno dell’Amministrazione Comunale E della BCC Basilicata. Saranno tre giorni di buon cibo e buona musica, con una comunità pronta ad accogliere coloro che vorranno sentirsi dentro la tradizione gastronomica, immersi nei colori e nelle atmosfere appenniniche.
La castagna è anche il prodotto simbolo dell’autunno, dello straordinario valore dei nostri boschi polmoni di quella biodiversità necessaria alla vita e al futuro del nostro Pianeta. Il Festival Appennino Mediterraneo sostiene e promuove l’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile e in questa occasione ci sembra giusto sottolineare il valore del Goal 15 “VITA SULLA TERRA”: “Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica”.
30/10/2022 - Il F.A.ME a Roccanova con "A SUD"
PROGRAMMA
Ore 15.30 c.da Mirello
-Camminata tra gli olivi;
-Momento divulgativo sulla cultura dell’olio;
-Degustazioni di olio EVO;
-Laboratorio Didattico per bambini;
-Flash mob #abbracciaunolivo;
Ore 20.30 Piazza del Popolo - Concerto Musicale: “A Sud...” a seguire degustazione di prodotti tipici
A SUD - Omaggio a Mango & Pino Daniele
è un Progetto che vede il re-incontro di 2 amici e musicisti lucani, Graziano Accinni chitarra classica e Felice Del Gaudio contrabbasso insieme ad un giovane
cantautore Lucano Gianmarco Natalina. I due amici ai primordi hanno collaborato nella prima Band di Mango per poi prendere strade diverse, Graziano Accinni ha continuato come collaboratore di Mango per quasi un quarto di secolo suonando in tutti i dischi e i live dell’artista Lucano e Felice del Gaudio conosciuto come jazzista, turnista e autore nazionale e internazionale. Proprio questo incontro ha dato vita al Progetto che vuole ricordare due grandi artisti ed interpreti del Sud Italia che tanto hanno dato alla Cultura e alla Musica dell’Italia intera. Un’occasione per ascoltare brani e reinterpretazioni di brani famosi di Pino Daniele e Pino Mango con due Musicisti di spessore e un Cantante dal timbro caldo e suadente, il tutto filtrato dalla sensibilità e dall'esperienza
maturata in tanti anni di attività concertistica in giro per il mondo.
GRAZIANO ACCINNI
Chitarrista compositore e arrangiatore di Moliterno(Pz) ai più conosciuto per essere stato il chitarrista storico di Mango e con i fratelli Armando e Pino Mango collabora dal 1980 al 2005.Inoltre suona in studio con artisti quali Miguel Bosè, Roberto Colombo, Lucio Dalla, Mariella Nava ed altri. Autore di un brano per la grande Mina, è suo il brano Sulamente pè parlà del 1995 contenuto nel doppio album Pappa di Latte dell’artista di Cremona collabora inoltre con Moni Ovadia, Dario Zigiotto tra gli ultimi produttori di Faber con cui realizza per il decennale della morte di Fabrizio De Andrè il brano “Andrea” in dialetto Lucano-moliternese contenuto nell’Album “Canti Randagi 2”. Ancora partecipa dopo aver fondato gli ETHNOS a diversi lavori sia di ricerca che di divulgazione dei
repertori della Musica Etnica della Basilicata e dal 2003 continua il suo estenuante lavoro di classificazione di una delle più grosse Culture Musicali d’Italia e del Mondo dall’agro-pastorale lucano al devozionale non ultimo il suo progetto live Canto Minimo con il cantante Giuseppe Forastiero dal titolo “Il devozionale delle Genti Lucane” e il Cd con la Regione Basilicata “Graziano Accinni & Complesso Saloni da Barba e Matrimoni ultima sua fatica dedicata ai musicanti ad orecchio lucani e delle Regioni limitrofe.
FELICE DEL GAUDIO
bassista e contrabbassista,nato a lagonegro...vive a Bologna dal 1984 diplomato in musica jazz , al conservatorio di Adria Nella sua carriera ha collaborato con:
Paul Wertico, Lucio Dalla, Quartetto Archi Opera di Berlino, Hengel Gualdi, Pier Giorgio Farina , Raphael Gualazzi, Daniele Dibonaventura, Biagio Antonacci,
Sherrita Duran, Ginger Brew, Amii Stewart, Andrea Griminelli, Claudio Lolli, Jim Campilongo.....
ha pubblicato 6 metodi per lo studio del basso,un dvd didattico, ha al suo attivo piu di 150 registrazioni discografiche e 7 album come solista e leader.
Ha suonato in festival di musica in : germania, francia, polonia, indonesia, brasile, australia, cina, romania,,marocco, irlanda.....
GIANMARCO NATALINA
Varese, 14 maggio 1989. Cantautore, professore di lettere e pianista a fasi alterne.
Vincitore di diversi premi a livello nazionale, ha all’attivo cinque album e diversi singoli. Vincitore di borsa al C.E.T. (Centro Europeo di Toscolano) di Mogol per Autore di testi nel maggio del 2015. Autore anche per altri interpreti, è prevista l’uscita del nuovo album a Dicembre 2022.
CON POZZOVIVO E AMMIRATI SI CONCLUDE A MONTEMURRO IL PREMIO APPENNINO 2030 FEST
Il 22 e 23 la conclusione a Montemurro con i premi a Domenico Pozzovivo e Maria Pia Ammirati
Ha preso il via il 7 e l’8 ottobre e si concluderà il prossimo 22 e 23 ottobre a Montemurro la prima edizione del Premio Appennino 2030 Fest, ideato e promosso dalla Fondazione Appennino ETS, in collaborazione con il Comune di Montemurro e con il sostegno dell’Upi Basilicata.
L’idea nata per sostenere e promuovere l’ingegno e l’impegno, la passione e la progettualità di chi opera nelle e per le aree interne appenniniche, integra e rafforza la sfida culturale avviata con Raffaele Nigro e Giuseppe Lupo con la pubblicazione dei libri della serie “Civiltà Appennino”, dall’omonima rivista on line diretta da Gianni e Piero Lacorazza, dalla collaborazione con le scuole, le università, centri di ricerca, enti locali e infine dal F.A.ME. (Festival Appennino Mediterraneo).
Il Premio è quindi una parte importante del mosaico che Fondazione Appennino ETS sta man mano costruendo a sostegno di aziende private ed enti pubblici collocando la sua traiettoria strategica verso l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata dall’ONU nel 2015. Anche per questo il Premio Appennino è un evento organizzato nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da A.Svi.S.
Sabato 22 ottobre la manifestazione avrà inizio alle ore 18 presso l’ex Convento San Domenico; il Premio sarà conferito a Domenico Pozzovivo e a Maria Pia Ammirati che nell’occasione sarà intervistata da Domenico Sammartino, presidente della Fondazione Leonardo Sinisgalli, partner di Fondazione Appennino nella realizzazione del premio.
L’omaggio ai premiati - che lo scorso 8 ottobre sono stati Massino Osanna, Florindo Rubbettino e Aldo Marinetti - sarà un “targa” prodotta con la tecnica del Graffito Polistrato della Scuola di Montemurro e un paniere di prodotti del territorio per segnalare le opportunità che le aree interne ed appenniniche posso cogliere anche attraverso l’artigianato artistico a l’agricoltura di qualità.
A seguito la consegna dei premi l’evento del F.A.ME. (Festival Appennino Mediterraneo) con lo spettacolo, in prima nazionale, “Fisarmonikè”, 14 fisarmonicisti che eseguiranno musiche di J.S. Bach, C. Saint Saens, E. Nazareth, I. Battiston, P. Marquina Narro, G. Rossini, J. Pachebel e A. Khachaturian. Un’orchestra di fisarmoniche voluta dal maestro Francesco Palazzo i cui protagonisti sono musicisti di età e studi differenti.
Domenica 23 ottobre Domenico Pozzovivo sarà ospite d’onore di una “pedalata di comunità” che unirà, grazie alla passione di un gruppo di sportivi amanti del ciclismo, le strade e il territorio della Val d’Agri dall’area Archeologica di Grumentum a piazza G.Albini di Montemurro, passando per il lago Pertusillo.
PROFILI E MOTIVAZIONI DELL’ASSEGNAZIONE DEL PREMIO
DOMENICO POZZOVIVO
Domenico Pozzovivo è nato a Policoro, laureato in economia aziendale, sin da giovanissimo segue la passione della musica classica, in particolare il pianoforte, e del ciclismo; le due ruote dall’età di sedicenni prendono la fuga della sua vita e del suo futuro. Partecipa e vince diverse gare, a 23 anni entra nel mondo del professionismo iniziando a conseguire importanti piazzamenti e traguardi: quinto al Giro dell’Appennino, esordisce al Giro d’Italia, classificandosi trai i primi venti della graduatoria generale. La sua carriera incontra cadute e ripartenze che non segnano battute d’arresto e rinunce, ma sempre nuove mete. Questo suo temperamento umile e determinato è forse l’impronta del luogo di nascita, il Mediterraneo, e della dimensione sportiva ed umana della formazione, la montagna. È il primo ciclista lucano a prendere parte alla “Corsa Rosa” e successivamente nel 2015 al Tour de France.
Sono tante le salite e le entusiasmanti pedalate, i successi raggiunti e quelli che ha mancato per poco.
Ma Domenico Pozzovivo consegue un altro primato, segno del suo docile coraggio di uomo e sportivo: conclude il Giro d’Italia 2022 all'ottavo posto in classifica generale, divenendo, all'età di 39 anni, il corridore più anziano a terminare la competizione nella top 10 dai tempi di Giovanni Rossignoli nell’edizione del 1924.
A noi, però, restano sulla pelle i brividi della sua vittoria “Appenninica” il 13 maggio 2012 nella terza tappa del Giro d’Italia con arrivo in salita a Lago Laceno.
Domenico Pozzovivo ha collaborato con Civiltà Appennino, lanciando il suo messaggio anche attraverso le pagine della nostra rivista web: “L’APPENNINO, PALESTRA DI SPORT E DI VITA”
https://www.civiltaappennino.it/2021/02/05/lappennino-palestra-di-sport-e-di-vita/
(Foto: @breakawaydigital)
MARIA PIA AMMIRATI
Maria Pia Ammirati è scrittrice e giornalista.
È autrice di romanzi e di numerose pubblicazioni. Ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui Selezione al Premio Strega 2001, Selezione Premio Campiello 2011, Premio Procida, Premio Basilicata. Per il lavoro nel mondo dell'intrattenimento ha ricevuto Premio Rodolfo Valentino 2014 Italian Excellence, organizzato dalla Fondazione Rodolfo Valentino.
Maria Pia Ammirati è dirigente RAI.
Laureata in lettere, dopo esperienze come giornalista e critico militante entra in Rai nel 1992. Lavora per molti anni al Dipartimento Scuola Educazione, poi Rai Educational, come curatrice, produttrice e conduttrice di programmi culturali.
Nel 2000 approda a Rai 1 dove lavora come Capo Segreteria di Rete, Capo progetto, Capo struttura e dal 2011 al 2014 come Vice Direttore con delega sul Daytime.
Nel 2014 viene nominata Direttore di Rai Teche a cui si aggiunge nel 2016 l'incarico come responsabile del Content RaiPlay.
A novembre 2020 è nominata Direttore della Direzione Rai Fiction. A dicembre 2021 è nominata Direttore della Direzione Fiction ed è stata responsabile ad interim della Direzione Rai Fiction fino a giugno 2022.
Maria Pia Ammirati è anima e meccanica, l’anima della scrittura e la meccanica della macchina da presa, l’anima dei luoghi e la meccanica della tecnologia; i binari dell’umanesimo e della scienza sono quelli su cui viaggiava Leonardo Sinisgalli locomotiva culturale del progetto di Fondazione Appennino.
(Foto: https://www.facebook.com/photo/?fbid=214382474026419&set=a.214382444026422 )